Vediamo di seguito alcune delle misure fiscali più significative La manovra stabilisce tre aliquote IRPEF (23%, 35%, 43%) e amplia la “no tax area” a 8.500 € per i lavoratori dipendenti, equiparandola ai pensionati. Introduce un bonus sul cuneo fiscale per redditi sotto 20.000 € (dal 7,1% al 4,8%) e un contributo fino a 1.000 € per redditi tra 20.000 e 40.000 €, erogati direttamente dal datore di lavoro. Per i redditi superiori a 75.000 €, le detrazioni saranno ridotte in base al reddito e al numero di figli. Restano escluse dalla limitazione: le spese sanitarie, le detrazioni per i mutui contratti fino al 2024 e quelle per gli investimenti in start-up o PMI innovative. La soglia di accesso al regime forfettario aumenta a 35.000 € per i lavoratori dipendenti con redditi aggiuntivi. Speciale attenzione meritano le modifiche alle detrazioni per gli interventi di riqualificazione immobiliare, tema da sempre caro alle famiglie italiane ed agli imprenditori del settore edile. Estensione del reverse charge per servizi di movimentazione merci, con opzione per il committente di versare l’IVA in nome e per conto del prestatore, in attesa di approvazione europea. Riduzione dell’imposta sostitutiva dal 10% al 5% per i premi di risultato e partecipazioni agli utili d’impresa, estesa agli anni 2025-2027. Rimodulazione dei termini e delle condizioni relative agli investimenti e pagamenti. Per il solo periodo d’imposta 2025, applicabile a imprese con determinate condizioni, come il riservo di utili per investimenti in beni strumentali. Dopo il sì della Camera dei Deputati dello scorso 20 dicembre, sabato 28 dicembre per la manovra del nuovo anno è arrivato anche il voto positivo del Senato della Repubblica.
1. Aliquote IRPEF e redditi da lavoro dipendente
2. Limiti alle detrazioni
3. Regime forfettario
4.Rivalutazione partecipazioni e terreni
5.Assegnazione agevolata beni ai soci
6.Estromissione beni imprese individuali
7. Interventi edilizi e riqualificazione energetica
7.1. Superbonus
8. Reverse charge in appalti
9. Premi di produttività
10. Welfare aziendale
11.Credito d’imposta Transizione 5.0
12.Credito d’imposta Transizione 4.0
13.IRES agevolata al 20%

